“Cosa vuoi fare da grande?”
“Questo.”
Ciao a tutti, mi chiamo Rosa Natalini, ho 30 anni e questo è il mio mondo.
Sto frequentando la Food Genius Academy a Bologna per imparare a cucinare, per trasformare questa mia passione in un lavoro a tutti gli effetti, e non sono spaventata ad aver iniziato ora.
Se dovessi descrivermi? Non lo so.. Me lo sono chiesta diverse volte per poter iniziare questo blog.. Ma lascio che il cuore ora, come sempre, prenda il sopravvento e quindi comincio: io sono un casino totale, un mix di emozioni altalenanti, buona, generosa, altruista, determinata, istintiva e precipitosa, adoro ascoltare, mi piace poco parlare di me e non mi piace essere al centro dell’attenzione, ma allo stesso tempo sono estroversa, sono iper-attiva ed ho sempre mille idee in testa, testarda come non mai, quindi, finché non ottengo quello che voglio, rimango lì, mi impunto! Essere bipolare è il mio più grande difetto. Odio l’ipocrisia e l’opportunismo. Brontolo parecchio, sono molto trasparente, dico sempre quello che penso e quindi posso risultare fastidiosa. Adoro lo sport, la musica, la natura.. Se fosse per me vivrei in mezzo ad un bosco, arrangiandomi per vivere con quello trovo, o in campagna in mezzo agli animali. Ne vorrei allevare tanti e coltivare il mio orto (per ora mi accontento di coltivarlo in terrazza). Ah dimenticavo… mi definisco gipsy. Adoro viaggiare e conoscere la storia delle diverse persone o immaginarmela di più dietro ad un obiettivo.. Ebbene si, mi piace anche la fotografia. Adoro le cose semplici, forse le più difficili da apprezzare ma a me piace perdermici. Non l’ho lasciata per ultima perché meno importante, ma perché per me è la più importante: sono sensibile e per me è una grossa fortuna, anche se molti pensano che poi ci rimani per ogni cosa, ma chi è sensibile riesce a vedere oltre. I miei amici e la mia famiglia mi definiscono una ribelle nata.
La vita non sempre ti dà le possibilità che desideri, a volte le giuste possibilità te le devi creare col sudore, la fatica e la passione stessa, e quindi eccomi qui, perché non è mai tardi per ricominciare, per imparare e per studiare, perché la voglia di fare e la determinazione non hanno età.
Ho fatto l’impiegata contabile per dieci lunghi anni, cucinando a casa appena rientravo e facendo dei corsi amatoriali alla sera, dalla sfoglina a quello di pasticceria. Volevo poter conoscere ogni cosa della cucina, ogni piccolo segreto perché è li che io, fin da quando ero piccola, mi rifugiavo. Se ci devo pensare a come è nato il tutto è proprio stando in casa da sola quando ero piccola.. Bisognava arrangiarsi cosi ho imparato a chiedere, a provare, a spadellare.. Avevo 6/7 anni di preciso e oggi? Ne ho 30 e sono consapevole. E quando ad agosto del 2019 ho deciso di mollare un lavoro buono e sicuro per un’apparente incognita, sono stata felice. Felice perché mi sentivo viva.
A chi mi chiede se sono sicura del mio cambio di vita, perché la cucina è un ambiente pesante e faticoso, io rispondo sorridendo e dico “Sì”, perché cucinare mi emoziona, mi alleggerisce la vita piena di incastri e anche le 10 ore di fila, o quelle che sono in piedi, non mi pesano, ed arrivo a casa felice con ancora l’adrenalina in circolo. Abbiate sempre il coraggio di andare oltre, di uscire dalla propria comfort zone e di non aver paura perché è proprio in queste situazioni che ci si fa le ossa e si cresce! Credete sempre nei vostri sogni perché se la passione è vera, prima o poi raggiungerete i risultati desiderati! Non mollate la presa mai.
La mia prima allenatrice di pallavolo, Angela, a 12 anni mi regalò un portafoglio con un bigliettino “se insisti e persisti, raggiungi e conquisti.. Quel consiglio me lo porto dentro inciso da una vita e voglio dedicare anche questo a lei, che sulla mia testardaggine ci aveva visto lungo. Se poi ci arriverò ben venga, ma credeteci sempre, sempre e sempre.
Non fatevi mai abbattere da nessuno, ma soprattutto non fatevi abbattere da voi stessi.