Le piante aromatiche in cucina

Piante aromatiche

Le piante aromatiche sono piante composte da parti verdi o foglie fresche solitamente ricche di oli essenziali.
Oggi, con questo articolo, scopriremo le piante aromatiche più utilizzate in cucina.

L’aroma delle piante da cui prende anche il nome si trova direttamente all’interno della pianta stessa o in alcune sue parti, come per esempio nelle foglie (basti pensare al tè), nei semi (pepe, vaniglia o caffè), nelle radici (l’aglio) o negli stimmi del fiore (lo zafferano).

Crescono spontaneamente in natura ma si possono anche coltivare in casa, in un orto o, in mancanza di esso, in giardino o sul balcone.

Il loro più variegato utilizzo è in ambito culinario perché conferiscono sapore alle pietanze, le rendono più digeribili, aiutano nella sostituzione del sale e anche nella conservazione degli alimenti, come per esempio il pepe nel salame.

Le piante aromatiche più utilizzate ed indispensabili in cucina e di cui parlerò qui sotto sono: basilico, timo, salvia, rosmarino e prezzemolo.

Altre piante aromatiche importanti visto il loro consumo e abbinamento variegato sono: la melissa, la maggiorana, l’origano, la menta, l’erba cipollina, l’anice, il cerfoglio, l’aneto ed il finocchietto selvatico.

Basilico

Il basilico è la pianta aromatica mediterranea d’eccellenza nonché la pianta più profumata, gradevole e fresca che ci sia.

Originario dell’India, il basilico è utilizzato tipicamente nella cucina italiana e nelle cucine asiatiche , come in Taiwan, Thailandia, Vietnam, Cambogia e Laos, per via del marcato profumo delle sue foglie, che a seconda della varietà può essere più o meno dolce e pungente.

Le ricette più tradizionali che lo vedono come ingrediente principale sono il pesto alla Genovese, la pasta al pomodoro o la pizza alla margherita dove il basilico viene utilizzato sempre a crudo.

Ma perché utilizzare il basilico a crudo? Il basilico dà il meglio di sé quando è utilizzato a crudo perché le temperature superiori ai 50–60 gradi rendono amaro il suo sapore; quindi, quando possibile, il basilico andrebbe aggiunto a fine cottura, poco prima di servire il piatto.

Ricordatevi anche che il basilico non va mai tagliato ma spezzato, perché, una volta tagliato, tende ad ossidarsi più velocemente ed ha un retrogusto amaro. Tagliandolo, inoltre, si perderebbero gli oli essenziali che donerebbero sapore al nostro piatto.

In altri casi è utilizzato a corredo, ovvero per aggiungere il suo fantastico aroma alla nostra preparazione. Gli abbinamenti migliori e consigliati in questo caso sono: basilico e anice, basilico e chiodi di garofano, basilico e cocco, basilico e formaggio di capra, basilico e frutti di mare, basilico e lampone, basilico e lime/limone, basilico e menta, basilico e noce, basilico e pollo e basilico e uova.

Prezzemolo

Prezzemolo

Il prezzemolo, come il basilico, è una delle piante aromatiche più utilizzate in cucina grazie alla sua freschezza, motivo per cui si presta ad innumerevoli abbinamenti.

E’ una pianta aromatica originaria delle zone mediterranee che cresce spontaneamente nei boschi e nei prati delle zone a clima temperato.

Il prezzemolo con foglie lisce ha un sapore più intenso rispetto al prezzemolo con foglie ricce.

Noi oggi lo utilizziamo per insaporire la carne o il pesce, ma anche per condire le verdure come, per esempio, le patate bollite o al vapore. Viene anche utilizzato nelle salse (basti pensare alla classica “salsa verde”), con le uova, con i funghi e i formaggi.

Sempre come il basilico, il prezzemolo è meglio utilizzarlo a crudo ed, al massimo, a cottura ultimata poiché a contatto con il calore, rilascia aromi amari.

Ideale, come per altre erbe aromatiche, per gli infusi: mettete in un pentolino di acqua calda qualche foglia di prezzemolo per un minuto ed, una volta tolte, filtrate e aggiungete un cucchiaino di miele. Bevuto l’infuso subito dopo cena, vedrete come vi aiuterà a digerire!

Il gambo del prezzemolo potrete riciclare mettendolo dentro una bottiglia con olio extra vergine di oliva, sempre per il famoso detto che in cucina non si butta via nulla!

Rosmarino

Rosmarino

Il rosmarino è una pianta originaria dell’Europa, Asia e Africa.

Le sue foglie e rametti hanno proprietà aromatiche che stimolano l’appetito. Sia fresco che essiccato si accompagna bene a primi piatti, contorni di verdura, pane, pizze e focacce, formaggi, minestre e perfino macedonie di frutta. È ideale per marinare la carne poiché tra le sue caratteristiche c’è quella di ridurre il livello di elementi cancerogeni quando essa viene fatta al barbecue; in maniera più generale è utilizzato molto anche per cucinare il pesce e la carne sia arrosto che in padella.

Viene utilizzato anche come elemento di accompagnamento per i cocktail se si vuole creare un sapore fresco, ed è spesso abbinato al gin o alla vodka. Per quanto riguarda invece gli analcolici si serve molto bene con drink al limone.

Infine, viene utilizzato anche per gli infusi e tisane: basta lasciare le foglie in infusione in acqua calda per 5/6 minuti.

Timo

Timo

Il timo è una pianta tipica dell’area mediterranea e del Caucaso, caratterizzata da tante piccole foglioline dal caratteristico profumo che si sente subito sfregandole tra le mani.

In cucina viene utilizzato sia fresco che essiccato per condire le pietanze ed è ideale per arrosti, pesce, salse, insalate ma anche liquori. Farlo essiccare è un’ottima soluzione per poterlo assaporare lungo tutto l’anno.

Viene utilizzato come infuso, per preparare profumati risotti, zuppe e minestre.

Nello specifico gli accostamenti migliori con il timo sono con: aglio, cipolla, maiale, agnello, manzo, pollo, pesce bianco e pesce grasso, frutti di mare, arance, limone, cannella, cioccolato, olive, funghi, pomodoro e formaggio di capra.

Salvia

Salvia

La salvia è una pianta aromatica di origine mediterranea utilizzata in cucina per insaporire le carni. Anche se il suo utilizzo è variegato dall’antipasto al dolce è al contempo moderato a causa del suo sapore intenso, deciso e coprente e quindi, per questo motivo, trova particolare affinità con il cibo corposo, dolce e salato come, ad esempio, la zucca, i fagioli bianchi, le cipolle rosolate, il maiale ed il pollo.

Accompagna primi piatti come la pasta ripiena, secondi piatti di carne come farcia e ripieno, accompagna anche le verdure ed i legumi, ed è molto usato in marinatura.

Le foglie di salvia possono essere uno snack alternativo se fritte o in pastella.

Viene utilizzata anche nei dessert: se vi piacciono gusti forti ed intensi si possono creare torte a base di arancia con aroma alla salvia aggiungendo, per esempio, le foglioline della pianta all’impasto.

Come conservare le piante aromatiche

Ci sono diversi modi per conservare le nostre piante aromatiche: fresche, congelate o essiccate.

Alcune piante è meglio conservarle fresche come la menta o il basilico. Quindi se avete staccato le foglie per preparare una pietanza, ma vi sono avanzate, avvolgetele in un panno di carta inumidito con un po’ d’acqua e conservate in frigo per al massimo 4-5 giorni.

Altre piante si possono tritare, come il prezzemolo, e congelare in diversi modi:

  • lavate ed asciugate precedentemente con carta da cucina, tritatele e mettetele in sacchetti da freezer.
  • nei cubetti del ghiaccio con acqua: tritate le erbe aromatiche lavate ed asciugate, poi ponetele nei rispettivi cubetti e riempite ogni singolo cubetto con l’acqua.
  • Nei cubetti di ghiaccio con olio: create un mix di erbe aromatiche e frullatele con dell’olio (deve avere la consistenza di una salsa). Riempite i cubetti e congelate.

Un consiglio: meglio sempre scrivere con un’etichetta o sul sacchetto la data di confezionamento, in modo da tenere sotto controllo la “scadenza”. Le erbe aromatiche si conserveranno al massimo per 2 mesi.

Infine, creando dei mazzetti e ponendoli a testa in giù, si possono essiccare all’aria aperta e in un ambiente asciutto e soleggiato. Una volta essiccate, potrete utilizzarle come più vi piace.

Io, per esempio, ho creato il mio sale alle erbe aromatiche facendo essiccare rosmarino, timo e salvia. Potete utilizzare diversi accostamenti e tanta fantasia, che in cucina non guasta mai!

Spero che questa infarinata sull’utilizzo delle piante aromatiche in cucina vi sia stata d’aiuto! Ci vediamo al prossimo articolo con i benefici delle erbe aromatiche nella nostra vita quotidiana!

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