
Sfiziosi, saporiti e adatti a tutte le occasioni, anche alla più speciale ed elegante.
In questi cappellacci con ricotta e parmigiano ho utilizzato uno degli ingredienti che più preferisco, oltre la pasta fresca: la rapa rossa.
La rapa rossa è un ortaggio che vanta numerosi utilizzi in cucina. Questo tubero potete consumarlo in un antipasto, creando per esempio delle chips, nei primi oppure nei secondi, e perfino nei dolci o nei centrifugati. Consumatelo crudo, cotto, cucinato al vapore, al forno, al microonde... insomma sbizzaritevi! Gli abbinamenti più validi con la rapa rossa sono il formaggio, la mela, il limone e l'arancia, perché tolgono quella sensazione "terrosa" ed aspra che questo tubero conferisce ai piatti.
Io adoro la rapa rossa nell'impasto della pasta fresca per il colore che conferisce al piatto, oltre al fatto che posso utilizzarla per diversi abbinamenti. La utilizzo anche spesso in estate come centrifugato abbinato, appunto, alla mela e al limone. È molto dissetante! La rapa rossa è valida per ogni occasione, sta solo a voi trovare il giusto modo per risaltarla.
Un'ultima informazione sulla conservazione della pasta fresca. Tutte le paste ripiene, eccetto il tortellino che ha il ripieno di carne, hanno bisogno di essere sbollentate per essere meglio conservate in congelatore. Se non si effettua questo passaggio, potrebbe succedere che, durante il congelamento, il ripieno, avendo una percentuale di acqua, prenda volume causando la rottura della sfoglia. Dopo averla sbollentata, stendete la pasta su un vassoio ad asciugare e, quando sarà asciutta, riponete in congelatore negli appositi sacchetti. Se la vostra pasta, come in questo caso, è farcita con formaggi e non volete congelarla, è preferibile consumarla il giorno stesso.
Prendete 100 gr di rapa rossa per poi andarli a frullare con il mixer ad immersione per ottenere la purea che vi servirà per l'impasto. Io ho utilizzato della rapa rossa precotta che avevo in casa, ma in mancanza di essa, prendete delle rape crude, lavatele bene, tagliatele a pezzetti per facilitare la cottura, e cuocetele per 40 minuti circa in acqua salata bollente. Le vostre rape rosse saranno così pronte per essere frullate. Io vi consiglio di utilizzare dei guanti per evitare di macchiarvi la pelle con il loro succo.
Preparate la farina, l'uovo, la purea di rapa rossa ed un pizzico di sale per l'impasto dei cappellacci.
Amalgamate tutti gli ingredienti dentro un recipiente, per evitare di macchiare il tagliere. Una volta che l'impasto avrà raggiunto la giusta consistenza, potrete trasferirvi sul tagliere, continuandolo a lavorarlo per 15 minuti circa. Una volta pronto, fate riposare l'impasto avvolto nella pellicola trasparente per circa mezz'ora.
Nel frattempo che l'impasto per i cappellacci si riposa, preparate il ripieno mescolando il parmigiano grattugiato con la ricotta.
Otterrete un ripieno con questa consistenza: gli ingredienti dovranno essere ben amalgamati. Potete lasciarlo riposare in frigorifero coperto con la pellicola o con un piatto.
Stendete la sfoglia come vi ho spiegato in questa ricetta (andate direttamente al punto 15). Se volete fare prima e non avete un mattarello in casa, potrete utilizzare la macchina per sfoglia. Mi raccomando... l'unica differenza con la pasta fresca classica è che, in questo caso, essendo una pasta ripiena, la sfoglia dovrà risultare più spessa.
Create poi dei cerchi con un coppa pasta di diametro di 6 cm circa.
Create una pallina con un po' di ripieno, e sistematela al centro del cerchio.
Piegate il cerchio formando una mezzaluna, chiudetelo premendo bene sui lati più volte e velocemente per non scaldare la pasta. Fate pressione anche intorno al ripieno in modo da creare "una piccola pancia". Prendete le due estremità e piegatele in modo da avvicinarle verso l'interno, fino a sovrapporle alla fine. Ripetete per tutta la sfoglia che vi rimane, ma vi suggerisco di coprire quella non utilizzata con una pellicola trasparente, in maniera che non si secchi e, quindi, risulti più facile da chiudere.
I cappellacci di rapa rossa con ricotta e parmigiano sono pronti per essere cotti in acqua salata bollente! Una volta scolati, saltateli in padella con un po' di burro e saranno pronti per essere impiattati!
Per la guarnizione del piatto, ho deciso di creare un "gel" di patate e porri, ottenuto dalla vellutata che avevo preparato il giorno prima. Scaldate la vellutata in un pentolino. In un altro recipiente versate dell'acqua tiepida, e lasciate in ammollo per qualche istante un foglio di gelatina. Unite poi il foglio di gelatina alla vellutata e mescolate finché non si sarà sciolto. Prendete una sac à poche in cui ci verserete il gel creato, e lasciate raffreddare in frigo finché non dovrete utilizzarlo. Potete fare lo stesso procedimento con qualsiasi crema, vellutata o salsa, stando attenti agli accostamenti di sapore con quello che andrete ad impiattare.
Disponete i cappellacci di rapa rossa con ricotta e parmigiano come più vi piace. Guarnite con il gel di patate e porri, aggiungete le foglie di origano fresco e grattugiate del limone. Servirà per coprire il sapore terroso della rapa rossa e conferirà freschezza al piatto.
Ingredienti
Preparazione
In questi cappellacci con ricotta e parmigiano ho utilizzato uno degli ingredienti che più preferisco, oltre la pasta fresca: la rapa rossa.
La rapa rossa è un ortaggio che vanta numerosi utilizzi in cucina. Questo tubero potete consumarlo in un antipasto, creando per esempio delle chips, nei primi oppure nei secondi, e perfino nei dolci o nei centrifugati. Consumatelo crudo, cotto, cucinato al vapore, al forno, al microonde... insomma sbizzaritevi! Gli abbinamenti più validi con la rapa rossa sono il formaggio, la mela, il limone e l'arancia, perché tolgono quella sensazione "terrosa" ed aspra che questo tubero conferisce ai piatti.
Io adoro la rapa rossa nell'impasto della pasta fresca per il colore che conferisce al piatto, oltre al fatto che posso utilizzarla per diversi abbinamenti. La utilizzo anche spesso in estate come centrifugato abbinato, appunto, alla mela e al limone. È molto dissetante! La rapa rossa è valida per ogni occasione, sta solo a voi trovare il giusto modo per risaltarla.
Un'ultima informazione sulla conservazione della pasta fresca. Tutte le paste ripiene, eccetto il tortellino che ha il ripieno di carne, hanno bisogno di essere sbollentate per essere meglio conservate in congelatore. Se non si effettua questo passaggio, potrebbe succedere che, durante il congelamento, il ripieno, avendo una percentuale di acqua, prenda volume causando la rottura della sfoglia. Dopo averla sbollentata, stendete la pasta su un vassoio ad asciugare e, quando sarà asciutta, riponete in congelatore negli appositi sacchetti. Se la vostra pasta, come in questo caso, è farcita con formaggi e non volete congelarla, è preferibile consumarla il giorno stesso.
Prendete 100 gr di rapa rossa per poi andarli a frullare con il mixer ad immersione per ottenere la purea che vi servirà per l'impasto. Io ho utilizzato della rapa rossa precotta che avevo in casa, ma in mancanza di essa, prendete delle rape crude, lavatele bene, tagliatele a pezzetti per facilitare la cottura, e cuocetele per 40 minuti circa in acqua salata bollente. Le vostre rape rosse saranno così pronte per essere frullate. Io vi consiglio di utilizzare dei guanti per evitare di macchiarvi la pelle con il loro succo.
Preparate la farina, l'uovo, la purea di rapa rossa ed un pizzico di sale per l'impasto dei cappellacci.
Amalgamate tutti gli ingredienti dentro un recipiente, per evitare di macchiare il tagliere. Una volta che l'impasto avrà raggiunto la giusta consistenza, potrete trasferirvi sul tagliere, continuandolo a lavorarlo per 15 minuti circa. Una volta pronto, fate riposare l'impasto avvolto nella pellicola trasparente per circa mezz'ora.
Nel frattempo che l'impasto per i cappellacci si riposa, preparate il ripieno mescolando il parmigiano grattugiato con la ricotta.
Otterrete un ripieno con questa consistenza: gli ingredienti dovranno essere ben amalgamati. Potete lasciarlo riposare in frigorifero coperto con la pellicola o con un piatto.
Stendete la sfoglia come vi ho spiegato in questa ricetta (andate direttamente al punto 15). Se volete fare prima e non avete un mattarello in casa, potrete utilizzare la macchina per sfoglia. Mi raccomando... l'unica differenza con la pasta fresca classica è che, in questo caso, essendo una pasta ripiena, la sfoglia dovrà risultare più spessa.
Create poi dei cerchi con un coppa pasta di diametro di 6 cm circa.
Create una pallina con un po' di ripieno, e sistematela al centro del cerchio.
Piegate il cerchio formando una mezzaluna, chiudetelo premendo bene sui lati più volte e velocemente per non scaldare la pasta. Fate pressione anche intorno al ripieno in modo da creare "una piccola pancia". Prendete le due estremità e piegatele in modo da avvicinarle verso l'interno, fino a sovrapporle alla fine. Ripetete per tutta la sfoglia che vi rimane, ma vi suggerisco di coprire quella non utilizzata con una pellicola trasparente, in maniera che non si secchi e, quindi, risulti più facile da chiudere.
I cappellacci di rapa rossa con ricotta e parmigiano sono pronti per essere cotti in acqua salata bollente! Una volta scolati, saltateli in padella con un po' di burro e saranno pronti per essere impiattati!
Per la guarnizione del piatto, ho deciso di creare un "gel" di patate e porri, ottenuto dalla vellutata che avevo preparato il giorno prima. Scaldate la vellutata in un pentolino. In un altro recipiente versate dell'acqua tiepida, e lasciate in ammollo per qualche istante un foglio di gelatina. Unite poi il foglio di gelatina alla vellutata e mescolate finché non si sarà sciolto. Prendete una sac à poche in cui ci verserete il gel creato, e lasciate raffreddare in frigo finché non dovrete utilizzarlo. Potete fare lo stesso procedimento con qualsiasi crema, vellutata o salsa, stando attenti agli accostamenti di sapore con quello che andrete ad impiattare.
Disponete i cappellacci di rapa rossa con ricotta e parmigiano come più vi piace. Guarnite con il gel di patate e porri, aggiungete le foglie di origano fresco e grattugiate del limone. Servirà per coprire il sapore terroso della rapa rossa e conferirà freschezza al piatto.
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